Si, nei miei sogni il desiderio di rimanere a contatto con l’arte è sempre stata una priorità, anche se gli studi che ho intrapreso mi hanno portato in una direzione totalmente diversa.

Ma questo non mi ha impedito di pensare, di sognare e quindi di fare appena possibile delle scelte rivolte alla mia passione. Certo, con tanti dubbi e spesso rinunce, ma ogni volta che socchiudevo gli occhi avevo ben chiaro quale fosse il mio destino

Quando ho saputo che c’era la possibilità di frequentare un corso di restauro di ornati e gessi non ho esitato ad iscrivermi, con ottimi risultati. Ho quindi trovato impiego in una azienda specializzata sul territorio ed ho cominciato a salire sulle impalcature, a decine si metri da terra, sui campanili, estate e inverno. Abbiamo, con i componenti della mia squadra, creato un gruppo solido, capace e legato da amicizia. Mi alzavo alle cinque del mattino per andare al cantiere, spesso lontano decine di chilometri. Spesso lottando con acari grossi come vitelli, ridavamo vita ad ornati ormai abbandonati. Ho descialbato superfici da cui ho visto rinascere dipinti antichi, ho ricostruito mani e piedi a putti corrosi dal tempo e dalla umidità

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